28 Apr Excerpt: Pretty reckless
sinopsys
Dovevamo essere migliori amici
Alla fine siamo diventati peggiori nemici …
Penn
Dicono che la vendetta è un piatto che va servito freddo.
Avevo avuto quattro anni per far sbollire ciò che mi aveva fatto Daria Followhill e ora il mio cuore era completamente ghiacciato.
Io le avevo rubato il suo primo bacio.
Lei aveva preso l’unica cosa che amavo.
Io ero povero
Lei era ricca.
La cosa buona delle situazioni? Possono cambiare molto velocemente.
Ora sono diventato l’ultimo brillante progetto dei suoi genitori.
Il suo coinquilino. Il suo aguzzino. Il capitano della squadra di calcio rivale che lei odia così tanto.
Sì, piccola, dillo: sono il tuo fratello adottivo.
C’è un prezzo da pagare per aver rovinato l’unica cosa buona della mia vita, e ora lei sta per versare lacrime amare.
Daria Followhill pensa di essere La Regina. Sto per dimostrarle che non è altro che una principessa viziata.
Daria
Tutti amano un buon vecchio criminale impenitente.
Ma se sei una stronza? Beh vieni ripresa per ogni commento sarcastico, per ogni cinica alzata d’occhi, e per ogni sgambetto fatto ai tuoi avversari.
Il bello dei tacchi a spillo è che fanno un male del diavolo quando cammini su tutte le persone che cercano di farti del male.
Nel caso di Penn Scully, gli ho perforato il cuore fino a farlo sanguinare, poi l’ho lasciato in un bidone della spazzatura in una luminosa giornata estiva.
Quattro anni fa, mi ha chiesto di tenere da parte tutte le mie prime volte per lui.
Ora vive dall’altra parte del corridoio, e non c’è niente che io desideri di più che essere il suo ultimo tutto.
Le sue ultime parole quando mi donò il suo cuore erano state che nulla a questo mondo è gratuito.
Ora? Me la sta facendo pagare.
Versione originale
We were supposed to be best friends
But turned out to be worst enemies…
Penn
They say revenge is a dish best served cold.
I’d had four years to stew on what Daria Followhill did to me, and now my heart is completely iced.
I took her first kiss.
She took the only thing I loved.
I was poor.
She was rich.
The good thing about circumstances? They can change. Fast.
Now, I’m her parents’ latest shiny project.
Her housemate. Her tormentor. The captain of the rival football team she hates so much.
Yeah, baby girl, say it—I’m your foster brother.
There’s a price to pay for ruining the only good thing in my life, and she’s about to shell out some serious tears.
Daria Followhill thinks she is THE queen. I’m about to prove to her that she’s nothing but a spoiled princess.
Daria
Everyone loves a good-old, unapologetic punk.
But being a bitch? Oh, you get slammed for every snarky comment, cynical eye roll, and foot you put in your adversaries’ way.
The thing about stiletto heels is that they make a hell of a dent when you walk all over the people who try to hurt you.
In Penn Scully’s case, I pierced his heart until he bled out, then left it in a trash can on a bright summer day.
Four years ago, he asked me to save all of my firsts for him.
Now he lives across the hall, and there’s nothing I want more than to be his last everything.
His parting words when he gave me his heart were that nothing in this world is free.
Now? Now he is making me pay.
Language
English
Connect with LJ Shen
excerpt
Corro nello spogliatoio delle ragazze attraverso il campo di football. Non c’è più nessuno perché ormai sono in ritardo per l’allenamento. Apro la porta e mi chiudo in bagno, crollo a terra trascinando la schiena contro il muro ricoperto di odiose parolacce, alcune scritte da me. Mi strofino le dita sulla faccia. Merda. Perché ho dovuto menzionare Via? Perché sono così idiota? Il mio Hulk interno batteva i pugni contro il mio petto quando eravamo là fuori. Mi ha detto di non mostrare debolezza.
E allora perché mi sento così debole?
Mi pulisco la faccia, bevo una bottiglia d’acqua e apro la porta. Quando esco, mi tolgo il vestito, apro il mio armadietto, tiro fuori la mia uniforme da cheerleader e lo richiudo. Da dietro l’armadietto mi appare un volto familiare.
“Combatti o scappi?”
Salto all’indietro, con la schiena che sbatte contro gli armadietti.
Penn.
“Che diavolo, Scully?”
È nello spogliatoio delle ragazze. In una scuola che nemmeno frequenta.
Ha la parola guai scritta su di lui, e se mio padre dovesse mai scoprire che eravamo qui da soli, lo appenderebbe per le palle sul pennone della Hole Saints e lascerebbe sventolare al vento le sue gambe rotte.
Per non parlare del fatto che mi sta vedendo quasi nuda. Di nuovo.
“Rispondimi.”
“Combatto. Combatto sempre. Quindi, la tua ragazza lo sa che hai dormito con Blythe Ortiz e che mi hai baciato? “Sorrido dolcemente, cercando di non sembrare alterata. Mi pento immediatamente della mia domanda. Non dovrei sapere di Blythe e non mi dovrebbe importare che mi ha baciato.
Penn fischia, annuendo. “Stai attenta, Daria? Ti ho appena mostrato che potrei averti tutte le volte che voglio. Ma non importa quello che sa o non sa, perché io non ti voglio. Ora tocca a me fare una domanda.” Fa un passo verso di me, spingendomi ancora di più contro i mobiletti di metallo. Il posto è spazioso, se non vergognosamente lussuoso. Gli armadietti hanno il colore delle nostre uniformi, blu e nero, e ci sono fantasiosi lavandini cromati, docce con porte in vetro e panche imbottite blu scuro per le quali i nostri ricchi genitori hanno sborsato migliaia di dollari.
Lo sguardo di Penn è così penetrante, che mi fa venire la pelle d’oca. Come se potesse vedermi attraverso. Sono orrenda dietro l’abbronzatura, il trucco e il mascara. Solo carne e organi interni, vasi sanguigni e odio. Marx, perché sono così odiosa?
“Stai cercando di essere una stronza di proposito, o ti viene naturale?”
Entrambe le cose, spiega l’Hulk che è in me. Sono naturalmente invidiosa e meschina, ma essere una stronza è una reazione istintiva quando mi sento minacciata.
Certo, morirò prima di dargli una risposta vera. Faccio scorrere il mio sguardo freddo sul suo viso. Tormentato alla perfezione e meravigliosamente imperfetto, come Johnny Depp in Buon compleanno Mr. Grape. Scuoterei i capelli se solo mi desse spazio, ma il suo corpo è contro il mio – molto più vicino di quando eravamo ieri nel mio bagno – e se mi muovo, lo toccherò. Voglio toccarlo. Ed è esattamente il motivo per cui non lo farò.
“Quando si tratta di te?” Faccio scorrere gli occhi sul suo viso. “Mi viene naturale, tesoro.”
Original excerpt
I run to the girls’ locker room across the football field. No one’s there anymore because I’m late for practice now. I swing the door open and lock myself inside a shower-changing stall, collapsing against its wall, dragging my back along ugly graffiti of slut-shaming words, some of it written by me. I rake my fingers down my face. Shit. Why did I have to bring Via up? Why am I such a jerk? The Hulk pounded his fists against my chest when we were out there. He told me not to show weakness.
So, why do I feel so weak?
I wipe my face, down a bottle of water, and unlock the door. When I step out, I rid myself of my dress, yank my locker open, take out my cheer uniform, and slam it shut. Behind the locker, a familiar face pops into my vision.
“Fight or flight?”
I jump back, my spine slamming against the lockers.
Penn.
“What the hell, Scully?”
He’s in the girls’ locker room. In a school he doesn’t even attend. He’s got the word trouble written all over him, and if my dad ever finds out we were here alone, he is going to hang him by the balls on All Saints’ flagpole and let his broken legs flap in the wind.
Not to mention—he is seeing me next to naked. Again.
“Answer me.”
“Fight. I always fight. So, does your girlfriend know you slept with Blythe Ortiz and kissed me?” I smile sweetly, trying to look unaffected. I immediately regret my question. I’m not supposed to know about Blythe, and I’m not supposed to care that he kissed me.
Penn whistles, nodding. “Keeping tabs, Daria? I just showed you that I could have you whenever I wanted you. But it doesn’t matter what she knows or doesn’t know, because I don’t want you. My turn to ask a question.” He takes a step toward me, crowding me against the metal cabinets. The place is spacious, if not embarrassingly luxurious. The lockers are the color of our uniforms—blue and black—and there are fancy chrome sinks, glass-door showers, and upholstered navy benches our rich parents shelled out thousands for.
Penn’s gaze is so penetrating, my skin blossoms into goosebumps. Like he can see beneath my skin. I’m ugly behind the tan and makeup and mascara. All flesh and inner organs and blood vessels and hate. Marx, why am I so hateful?
“Are you actively trying to be a bitch, or does it come to you naturally?”
A little bit of both, the Hulk inside me explains. I’m naturally envious and petty, but being a bitch is a knee-jerk reaction when I feel threatened.
Of course, I would die before giving him a real answer. I run my cold gaze over his healing face. Perfectly troubled and gorgeously flawed, like Johnny Depp in What’s Eating Gilbert’s Grape. I’d flip my hair if he gave me room, but his body is flush against mine—much closer than he was when we were in my bathroom yesterday—and if I move, I’ll touch him. I want to touch him. Which is exactly why I won’t.
“When it comes to you?” I run my eyes over his face. “I’m a natural, baby.”
Link originale
Buy it on Amazon
Release Date
7 Dicembre 2018
Category
Romantic Thriller
Editore
Hoover Inc
Nessun commento