Review: Perfectly adequate

The spectrum is human

Cosa può accadere quando un oncologo pediatrico trentottenne divorziato resta folgorato da un paio di occhi blu appartenenti a una giovane portantina che trascorre il suo tempo tra studi infermieristici, volontariato e due simpatici emù domestici? Praticamente di tutto. Soprattutto se quella ragazza rientra nell’ampio spettro dell’autismo ed è molto lontana dalla banale definizione di normalità. Perché lei è troppo disordinata. Troppo organizzata. Troppo vivace. Troppo pigra. Troppo esigente. Troppo indifferente. Semplicemente troppo!

Il dottor Elijah Hawkins ha sempre avuto una vita perfettamente programmata. Laureato a pieni voti alla facoltà di medicina. Oncologo pediatrico in prima linea nella ricerca scientifica. Un matrimonio da favola con il suo primo e unico grande amore. Ventidue anni passati insieme a condividere la vita sia in famiglia che sul lavoro. Quindici anni di matrimonio e un bellissimo figlio di tre anni. Ma poi tutto cambia all’improvviso quando sua moglie lo lascia senza una spiegazione plausibile, solo perché vuole ritrovare se stessa e la vera felicità. E lui resta fermo li. Per oltre un anno incapace di vivere pienamente e di superare la separazione, non riuscendo a trovare una spiegazione razionale a quanto accaduto.

I just want to spend one day in her head. Everything about her fascinates the hell out of me.

Dorothy Mayhem è la portantina dell’ospedale in cui lavora Eliijah. Una tipa considerata da tutto il personale un po’ stramba, non solo per la sua coloratissima collezione di sneakers ma anche per la sua personalità un po’ troppo fuori dalle righe. Ma fin dal loro primissimo incontro Elijah si ritroverà un grosso sorriso stampato in faccia. Perché Dorothy è qualcosa di inaspettato. È tutto ciò che non è mai stato presente nel suo mondo perfettamente organizzato ma allo stesso tempo è perfettamente adeguata a lui.

I don’t mind being me. No one else can do it better

L’incapacità da parte di Dorothy di reagire in modo adeguato agli eventi la fa apparire a uno sguardo superficiale fredda e indifferente verso i sentimenti altrui. Ma sotto quella fredda indifferenza batte un cuore grande, capace di immensi atti di altruismo.
Dorothy vive e agisce secondo rigidi schemi. Affronta le situazioni di petto e va dritta al punto senza troppi giri di parole. Non si lascia influenzare da ciò che la gente dice o pensa di lei. Ma ogni azione e ogni interazione con gli altri comporta da parte sua uno sforzo notevole. Dorothy passa il tempo a studiare il comportamento umano per poter “funzionare” come ci si aspetterebbe nella normale società. Ogni giorno per lei è una sfida, così come è una sfida riuscire a chiudere i cerchi del suo Apple Watch prima di quel bel dottore.

We make sense. It’s nothing that can be put into words. I just know we make sense because I feel it

Ma cos’è veramente la normalità? Elijah aveva una vita normale e felice eppure si è ritrovato all’improvviso completamente solo. E così grazie a Dorothy e alla sua anormalità si ritroverà a mettere in discussione tutte le sue scelte e sarà travolto dalla sua genuina semplicità. Attraverso di lei imparerà a dare importanza anche alle piccole cose e a non prendere tutto troppo sul serio. Un uomo come lui, abituato da sempre alla razionalità, a ragionare secondo schemi precisi e metodici, un medico che combatte ogni giorno con la sofferenza, il dolore e la morte dei suoi piccoli pazienti, troverà in Dorothy un vero e proprio raggio di sole e grazie a lei tornerà a respirare di nuovo.

Perfectly adequate è un romanzo ironico e divertente ma che racchiude in sé una miriade di emozioni e grandi insegnamenti. Quello che nasce tra Dorothy ed Elijah è un amore diverso e travolgente tra due persone agli antipodi ma che hanno tanto da dare e da offrire l’un l’altro.

Jewel E. Ann dimostra ancora una volta tutta la sua maestria ed ecletticità affrontando con leggerezza e simpatia ma anche con grande professionalità un argomento molto delicato e importante. Ci trasporta nella profondità dell’animo umano esplorando ciò che convenzionalmente viene definito “diverso” e lo fa riuscendo a mettere insieme due persone diametralmente opposte, dimostrando che l’amore può nascere ovunque.
È bravissima a descrivere il mondo visto attraverso gli occhi di Dorothy. Talmente brava da far diventare razionale l’irrazionale e irrazionale la razionalità. Perché diciamoci la verità…non c’è nulla di più noioso della normalità, soprattutto quando l’amore ci rende tutti straordinari.

Vanessa

ARC provided in exchange for a completely honest review. 

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