Review: Nel contagio

di Paolo Giordano

Review: Nel contagio

synopsis

 

L’epidemia di Covid-19 si candida a essere l’emergenza sanitaria piú importante della nostra epoca. Ci svela la complessità del mondo che abitiamo, delle sue logiche sociali, politiche, economiche, interpersonali e psichiche. Ciò che stiamo attraversando ha un carattere sovraidentitario e sovraculturale. Richiede uno sforzo di fantasia che in un regime normale non siamo abituati a compiere: vederci inestricabilmente connessi gli uni agli altri e tenere in conto la loro presenza nelle nostre scelte individuali. Nel contagio siamo un organismo unico, una comunità che comprende l’interezza degli esseri umani. Nel contagio la mancanza di solidarietà è prima di tutto un difetto d’immaginazione.

Language
Italiano

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Possiamo sforzarci di dare un senso al contagio. Fare un uso migliore di questo tempo, impiegarlo per pensare ciò che la normalità c’impedisce di pensare: come siamo arrivati qui, come vorremmo riprendere.

In questo momento storico così sconvolgente ognuno di noi è coinvolto emotivamente a tutti i livelli. Stiamo sperimentando il vuoto, il silenzio e un senso di solitudine che non ci abbandona mai. E in questo silenzio Paolo Giordano sceglie di impiegare il suo tempo scrivendo. Nel Contagio, è un instant book di poco più di 50 pagine in cui l’intento dell’autore non è quello di fotografare questo particolare momento storico, perché la rapidità della sua evoluzione non lo permetterebbe. Paolo Giordano pur essendo un fisico non ci parla come farebbe uno scienziato, ma si rivolge a tutti noi con l’empatia dello scrittore, cercando di dare ai suoi lettori degli spunti di riflessione. Per cercare di trovare un senso a tutto quello che ci sta accadendo. E soprattutto uno scopo.

A nessuno piace essere tagliato fuori. E sapere che la nostra separazione è transitoria non basta a cancellare la sofferenza. Abbiamo un bisogno disperato di essere con gli altri, tra gli altri, a meno di un metro dalle persone che per noi hanno importanza.

Il virus ci ha colto tutti di sorpresa e impreparati. Le nostre vite sono state completamente stravolte. Ci siamo trovati ad affrontare un nemico subdolo e invisibile che si è insinuato tra noi distruggendo non solo la nostra salute ma anche la nostra vita nel quotidiano. Ormai tutta la nostra attenzione è catturata completamente da quello che stiamo vivendo. Difficile concentrarsi su altro che non sia il virus e il contagio. Ci facciamo continue domande e cerchiamo delle risposte. Pretendiamo una via d’uscita, ed esigiamo una spiegazione. Perché abbiamo tutti paura. Paura di ammalarci, paura di morire, paura di perdere i nostri cari. Ma soprattutto paura di non poter più ritornare alla vita che facevamo prima. E allora siamo alla continua ricerca di speranze e rassicurazioni. Rassicurazioni che cerchiamo di trovare nella scienza, ma questa volta la scienza è in ritardo. Perché è molto difficile fare previsioni e ancora più difficile dare rassicurazioni quando tutto quello che ci sta accadendo è nuovo anche per la scienza.

In circostanze come quelle che stiamo attraversando le reazioni sono tutte contemplate: rabbia, panico, freddezza, cinismo, incredulità, rassegnazione.

Navighiamo tutti a vista in un mare in tempesta, con poche armi a disposizioni. Camminiamo su un terreno paludoso e pericoloso, che ci spaventa. E le emozioni come l’ansia, la rabbia e la paura imperversano, perché siamo semplicemente umani ed è umano avere queste reazioni.

Il contagio è quindi un invito a pensare. Il tempo della quarantena è l’occasione per farlo.

 Paolo Giordano ci invita a riflettere. Non possiamo ritornare alla normalità, perché è quella stessa normalità che ci ha portato dove siamo ora. Dobbiamo sforzarci di trovare una nuova normalità. Una normalità diversa da quella a cui eravamo abituati. Forse meno frenetica, meno caotica, più a misura d’uomo. Con la consapevolezza che non siamo soli ma siamo parte di un tutto. Ognuno interconnesso all’altro. E allora forse questo periodo di riflessione ci può far capire che il futuro ha bisogno di una maggiore responsabilità da parte nostra. E forse nel contagio troveremo la forza di cambiare. Affinché tutto questo non sia stato inutile. Per dare un senso a tutta questa sofferenza. E per sperare in un futuro migliore.
Vanessa

NB: I proventi delle vendite finanzieranno due borse di studio presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. La prima sarà destinata a dottori di ricerca italiani e stranieri che si occuperanno principalmente dell’analisi dei dati applicata all’epidemiologia; la seconda, invece, sarà riservata a data journalist italiani, per un’indagine sull’epidemia di Covid-19 in Italia.

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Release Date
26 Marzo 2020

Category
Saggio

Editore
Einaudi

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