19 Nov Excerpt: Outmatched
sinopsys
Cosa succede quando un pugile trova la giusta intesa con una nerd?
Parker Brown non riesce a credere di dover assumere un falso fidanzato. Quando aveva ottenuto il lavoro dei suoi sogni nelle energie rinnovabili, pensava di essere entrata in un mondo al centro del pensiero progressista. Ma il suo capo preferisce promuovere i dipendenti che sono già “sistemati”. Per fortuna, ha trovato il candidato perfetto, un collega intellettuale in cerca di soldi veloci. Ma quello che Parker ottiene è il suo protettivo fratello maggiore, Rhys Morgan. L’ex-boxer alto, muscoloso e sboccato si presenta proprio nel momento in cui arriva il suo capo, e ora è incastrata con quell’imbecille manipolatore.
Le responsabilità pesano molto sulle spalle di Rhys. Ormai definitivamente fuori dal ring, sta cercando di tenere insieme la palestra del suo defunto padre e di far stare suo fratello minore, Dean, sulla giusta strada. Per salvare Dean da se stesso, Rhys prende il suo posto, pronto a dare a questa ragazza della buona società quello che merita. Invece trova un’opportunità. Anche se riescono a malapena a sopportarsi a vicenda, fare il finto fidanzato di Parker è un affare vantaggioso per tutti. Lei riuscirà a tenersi il suo lavoro e lui affascinerà il suo capo tanto da fargli sponsorizzare la sua palestra.
Il problema è che riescono a malapena a togliersi le mani di dosso. E ciò che è iniziato come un semplice patto ora non è più così semplice. Perché che futuro può esserci tra un rozzo ex pugile, terrorizzato dall’aprire il suo cuore, e una raffinata secchiona, che ha chiuso per sempre con le relazioni?
Dicono che gli opposti si attraggono. Questi opposti stanno per bruciare nell’impatto.
Versione originale
What happens when a boxer finds chemistry with a geek?
Parker Brown can’t believe she needs to hire a fake boyfriend. When she landed her dream job in renewable energy, she thought she’d be entering a world at the forefront of progressive thinking. But the head boss prefers to promote employees who are “settled.” Thankfully, she’s found the perfect candidate, a fellow intellectual looking for some quick cash. What Parker gets is his protective big brother—Rhys Morgan. The tall, muscled ex-boxer with a foul mouth shows up just as her boss does, and now she’s stuck with the manipulative jerk.
Responsibility weighs heavily on Rhys. Now permanently out of the ring, he’s trying to hold together his late father’s gym and keep his younger brother, Dean, on the straight and narrow. To save Dean from himself, Rhys takes his place, ready to give this society girl a piece of his mind. Instead, he finds an opportunity. Even though they can hardly stand each other, posing as Parker’s boyfriend is a win-win deal. She gets to keep her job, and he’ll charm her star-struck boss into sponsoring his gym.
Problem is, they can barely keep their hands off each other. And what started as an easy deal isn’t so easy anymore. Because what future can a rough ex-boxer, afraid to open his heart, and a polished society geek, who has sworn off real relationships, possibly have?
They say opposites attract. These opposites are about to combust on impact.
Language
English
Connect with Kristen Callihan
Connect with Samantha Young
excerpt
Come potrei mettere la distanza necessaria tra me e Rhys se gli confidassi una storia così profonda ed emotiva? “Non è rilevante.”
“Penso di si, se il tuo ragazzo ne sta facendo un dramma. Secondo me … Theo è un piccolo str**zo che ti ha fregato. È per questo che non hai un uomo? Non ti fidi dei ragazzi perché il primo amore è finito male?”.
Il ricordo di Theo mi causava ancora un profondo dolore nel petto e la supposizione di Rhys mi lasciava un cattivo sapore in bocca. “È morto”, dissi. “Era il mio fidanzatino. Eravamo cresciuti nella stessa città, avevamo iniziato a frequentarci quando avevamo dodici anni. È stato il mio primo tutto.” Mi voltai verso di lui mentre si fermava accanto a me. “Ero convinta che lo avrei amato per tutto il resto della mia vita.
Fino a quando una notte, avevamo diciassette anni, mentre tornava a casa dalla festa di un amico, ubriaco, su una strada di campagna buia, un’auto lo colpì. E lo hanno lasciato a morire lì sul ciglio della strada.” Le lacrime mi bruciavano negli occhi, ma io le respinsi. “Era il mio migliore amico … e poi se n’era andato.”
“Gesù, c***o …” All’improvviso Rhys mi prese tra le sue braccia e non mi fermai a pensare prima di posare la testa sul suo petto e far scivolare le braccia attorno alla sua schiena. “Campanellino, mi dispiace così tanto.”
Rimanemmo in silenzio per un po’, semplicemente abbracciandoci in mezzo alla strada, finché non sentii le sue braccia stringermi. La sua voce si abbassò dolcemente verso di me. “Anche il mio migliore amico è morto.” Sembrava che gli stessero strappando via le parole. “L’ho visto morire in un incontro. Jake. Siamo cresciuti insieme. Era come un fratello per me. E… non c’era niente che potessi fare. Un minuto era vivo… e dopo, ho visto la luce uscire dai suoi occhi.”
Rabbrividì contro di me e io affondai le dita nelle sue scapole, desiderando di potergli strappare via il dolore. Inclinai la testa all’indietro e l’agonia che vidi nei suoi occhi al di là di tutto il fascino arrogante e la sua ironia mi fece stringere il cuore.
“Rhys”, sussurrai, odiavo vedere qualcuno tanto grande, in gamba e forte così pieno di dolore. “Ha lasciato una moglie e un figlio. Marcy e Rose. Il fottuto sport che amavo mi ha strappato via mio fratello, ha strappato via il marito di Marcy, il padre di Rose. “Scosse la testa, combattendo le proprie emozioni. “La prima volta che qualcuno mi ha chiamato Il Creatore di Vedove dopo la sua morte… ho vomitato.”
“Rhys.” Lo strinsi più forte. Adesso lo sapevo. Sapevo perché non poteva tornare sul ring.
“Quindi lo capisco fino a un certo punto.” Mi accarezzò la guancia, i suoi occhi seguirono la scia che le sue dita tracciarono sulla mia pelle. “So come ci si sente quando si perde il migliore amico. È come se non riuscissi più ad andare avanti. ”
E ho capito che lo sapeva. Districandomi delicatamente dal suo abbraccio, gli presi la mano. “Non credo che non tornare a combattere voglia dire non riuscire ad andare avanti, Rhys. È una scelta che hai fatto. Una scelta di cui dovresti essere orgoglioso.” Di fronte alla sorpresa dipinta sul suo volto, gli presi la mano e la strinsi forte. “Non riesco a immaginare le aspettative che la gente aveva su di te come campione… ma posso immaginare che quelle aspettative abbiano pesato molto sulle tue spalle. Per voltare le spalle a tutto questo, fare ciò che era giusto per te, seguire il tuo istinto… Rhys, ci vuole più coraggio che indossare quei guanti e entrare in quel ring.”
Il dolore tremolò attraverso i suoi lineamenti, il muscolo nella sua mascella si contrasse di nuovo, mentre mi fissava negli occhi. Quindi abbassò lo sguardo verso il punto in cui gli tenevo la mano e la sua stretta divenne più forte. Quando alla fine alzò di nuovo lo sguardo, c’era qualcosa di simile a un timore reverenziale nella sua espressione.
Qualcosa di dolce.
Qualcosa di significativo.
E qualcosa di pericoloso per le mie emozioni.
Quando parlò, la sua voce era ruvida, rauca. “Lascia che ti porti a casa, tesoro.”
Camminammo in silenzio verso la palestra ma Rhys non mi lasciò la mano. Quando arrivammo nel suo garage, alla sua moto, mi tolse i capelli dalle spalle e mi allacciò con cura l’elmetto. Una volta salita sulla bici a cavalcioni, mi prese le mani e le strinse attorno alla vita in modo da farmi stringere il più vicino possibile.
Una parte di me temeva di arrivare a casa perché con la forte tensione che c’era tra noi, mi aspettavo quasi che Rhys mi chiedesse di salire su.
E la cosa spaventosa?
Non ero sicura di voler dire di no.
Tuttavia, Rhys non mi chiese di salire. Mentre scendevo rimase in sella. Si tolse l’elmetto, aspettando pazientemente mentre mi toglievo il mio. Mi prese la mano e mi trascinò verso di lui.
Il cuore mi balzò in gola, solo per riprendere a battere di nuovo quando mi diede un bacio fraterno sulla fronte.
Huh.
“Notte, Campanellino. Ci vediamo sabato, ok? ”
Mi dovetti schiarire la gola per parlare. “Sabato”, concordai, facendo un passo indietro.
“Non vado via finché non sarai al sicuro dentro, tesoro.”
Confusa, delusa, annuii intontita e mi affrettai a entrare nel mio palazzo. Fu solo quando ero dentro l’ascensore che mi accasciai e sussurrai: “Sei seriamente, seriamente nei guai, Parker Brown.”
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Release Date
19 Novembre 2019
Category
Contemporary romance
Editore
Self publishing
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