Review: Intermezzo

La vita in sé, pensa, ogni momento della vita, è prezioso e bello quanto qualunque partita a scacchi mai giocata, se solo sai come viverla.

Con Intermezzo, Sally Rooney conferma il suo talento nel raccontare la complessità delle relazioni umane e prosegue la sua esplorazione delle dinamiche relazionali, mettendo in scena una narrazione che intreccia lutto, amore, e identità sociale.

Al centro del romanzo questa volta ci sono due fratelli Peter e Ivan Koubek, separati da un abisso emotivo. Due personalità diverse e complesse che cercano di affrontare la vita e le proprie crisi esistenziali dopo la morte del padre.

Peter, avvocato trentaduenne disilluso, si muove tra una relazione disfunzionale con Naomi, una ventenne giovane e ribelle, e Sylvia, un’ex fidanzata legata a lui da un passato doloroso e irrisolto.

Ivan è un ventiduenne genio degli scacchi, timido e introverso, dal futuro incerto e precario, che trova sconcertante riuscire a decodificare la vita reale fino a quando non si confronta con l’attrazione per Margaret, una donna più grande di lui, sfidando i “pregiudizi” sociali.

Nel mondo degli scacchi Intermezzo, conosciuto anche come “Zwischenzug”, è una mossa inaspettata, che avviene prima della mossa più naturale, e rappresenta una grave minaccia alla quale l’avversario deve necessariamente reagire.

Nel romanzo l’Intermezzo è rappresentato dalla morte del padre che costringe i due fratelli a confrontarsi tra loro e a riadattarsi al cambiamento, portandoli a riscoprire l’importanza dei legami familiari.

Sai, la vita può essere triste. Non ha senso fingere di essere felici tutto il tempo.

Sally Rooney eccelle ancora una volta nel delineare la fragilità e l’ambivalenza dei legami umani, non solo romantici ma anche familiari. La relazione tra i fratelli, segnata da affetto e incomunicabilità, diventa una metafora potente delle difficoltà di connettersi davvero con gli altri. Allo stesso tempo, la prosa dell’autrice, minimalista ma intrisa di intensità emotiva, come un vero flusso di coscienza, riflette le tensioni interiori dei protagonisti, alternando dialoghi taglienti e monologhi interiori profondi.

La scelta stilistica di Rooney, che richiama autori come Virginia Woolf e Joyce, amplifica il senso di caos emotivo, mentre il ritmo frammentato ci restituisce l’incertezza e la precarietà dei suoi personaggi.

Il romanzo è centrato come sempre sulla realtà contemporanea  e affronta molteplici temi d’impatto sociale come la precarietà economica, il sessismo e le disuguaglianze di classe. Ma il cuore pulsante del libro è rappresentato dalle relazioni sentimentali e dall’intreccio emotivo. I legami umani, nonostante le loro imperfezioni, restano l’unica vera ancora di salvezza in un mondo che ha perso ormai i suoi punti di riferimento.

Con Intermezzo, Rooney ci consegna un ritratto vivido e stratificato della complessità delle relazioni umane, confermandosi una voce imprescindibile della letteratura contemporanea.

E come sempre l’autrice non offre soluzioni facili. Ti chiede di rallentare. Ti costringe a pensare e a sederti con i personaggi per vivere le loro emozioni e riflettere sulla vulnerabilità dei rapporti umani.  I libri di Sally Rooney o si amano o si detestano. E voi a quale categoria appartenete?

Vanessa

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